COMUNICATO STAMPA- Nessuna anomalia nell’avviso di selezione della Sasi per l’assunzione di personale. Lo dice il Difensore Civico Regionale che risponde all’esposto presentato dal consigliere di Forza Italia Mauro Febbo. |
“Alla luce delle considerazioni svolte, non si ritiene sussistano ragioni che consentono di ritenere illegittimo il procedimento posto in essere dalla Sasi S.p.A. in relazione all’emanazione dell’avviso pubblico di selezione del personale”. Queste sono le testuali parole contenute nella lettera firmata dal difensore civico regionale Fabrizio Di Carlo, professione avvocato, in merito alla controversa questione relativa all’avviso di selezione per l’assunzione di personale da parte della Sasi e all’esposto presentato dal consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo che aveva subito sollevato un polverone paventando irregolarità e invocando proprio l’intervento del difensore civico.
Il documento datato 28 novembre 2017 inviato all’esponente azzurro, è stato indirizzato anche al presidente dell’Ersi (Ente Regionale Servizio Idrico), ai presidenti del collegio sindacale Sasi, Anci e Corte dei Conti Regionale, nonché al Procuratore Generale presso la Corte dei Conti, al dipartimento delle opere pubbliche e politiche ambientali della Regione e al presidente della Sasi Gianfranco Basterebbe. Che non nasconde la soddisfazione per la conclusione alla quale è giunto il difensore civico.
“Con un linguaggio tecnico e con riferimenti precisi e puntuali l’avvocato Di Carlo ha detto a chiare lettere che dal punto di vista normativo noi potevamo procedere, come ho sostenuto in diverse occasioni, in conferenza stampa, all’incontro con i sindaci voluto da me proprio per non lasciare spazio a dubbi e a equivoci – sottolinea Basterebbe che si è sempre detto tranquillo, anche nei giorni in cui la polemica ha assunto toni forti – e pure per quanto riguarda i criteri tanto stigmatizzati dal consigliere Febbo, il difensore civico ci ha dato ragione ritenendoli nel pieno rispetto della legalità. Non ci sono stati fini reconditi o sotterranei favoritismi. Anche questo l’ho ribadito più volte e mi conforta sapere che ora c’è una voce autorevole a ufficializzare quanto noi abbiamo evidenziato e ripetuto in questi giorni”.
Conclude il presidente della Sasi che ci tiene a rendere noto quanto specificato in proposito nel documento ricevuto: “Quanto agli altri profili fatti oggetto di perplessità dall’istante – si legge nella risposta del difensore civico – le motivazioni addotte dalla Sasi appaiono esenti da vizi logici e coerenti con le esigenze dell’Azienda e le normative di riferimento”. Non sono state, quindi, ravvisate imperfezioni e anomalie e questo è un’ulteriore spinta ad andare avanti per la strada intrapresa. Un percorso, in verità, che non si è mai fermato, che continua ad andare avanti con convinzione e con un unico obiettivo, anche questo più volte rimarcato dal presidente Basterebbe: “il bene dell’azienda”.