COMUNICATO STAMPA – Sasi – Approvato all’unanimità il Bilancio 2022. Un risultato importante per il presidente Gianfranco Basterebbe

Con 57 sindaci presenti su 76 per 63 quote (la totalità è 83) è stato approvato all’unanimità il bilancio 2022 della Sasi. L’esercizio chiuso al 31 dicembre dello scorso anno ha evidenziato un utile di 1.088.736 euro, quello precedente era di 2.803.433 euro. In merito all’esame delle attività, nel corso del 2022 sono stati effettuati investimenti per oltre 10 milioni e 300 mila euro suddivisi in 2 milioni e 500 mila per le immobilizzazioni immateriali, 2 milioni e 800 mila euro per quelle materiali e 4 milioni e 900 mila euro per incrementi di immobilizzazioni in corso, che fanno riferimento a opere in atto tra cui quelle rientranti nei progetti Fas, Masterplan e Pnrr. Con particolare riferimento ad opere destinate al potenziamento della portata della rete idrica di Vasto, San Salvo e del comprensorio Avello.

L’ammontare dei crediti è aumentato passando da 28 milioni e 600 mila euro a 32 milioni e 600 mila per effetto del credito di 3 milioni e 600 mila euro maturato nei confronti della Regione Abruzzo. “La Sasi – ha ricordato il presidente nel corso del suo intervento introduttivo – aveva chiesto al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche che l’importo oggetto della transazione con Acea le fosse ristorato in tutto o in parte dalla Regione, il Tribunale accertò la corresponsabilità della Regione e la Cassazione respinse il ricorso presentato. I fatti dunque ci hanno dato ragione e la Regione è stata condannata al pagamento a favore della Sasi”. Gli importi valorizzati al 2021 – si legge nella relazione di bilancio – sono 1 milione e 400 mila euro, pari ai 2 /3 di quanto già pagato ad Acea e i 2/3 delle restanti rate dal 2021 al 2026 da corrispondere al momento del pagamento di ciascuna rata. Si tratta di un risultato particolarmente importante per la società che grazie a questi introiti è riuscita a contenere i debiti che sono passati da 56 milioni e 500 mila a 61 e 200 mila, dovuti soprattutto all’aumento delle materie prime e della fornitura di elettricità. “Si è registrato un aumento dell’inflazione e un aumento vertiginoso del prezzo dell’energia – ha rimarcato Basterebbe – siamo passati dai 4 milioni e 600 mila euro del 2021 a ben 8 milioni e 700 mila euro, un aumento significativo. Siamo riusciti a rateizzare e a pagare pur con comprensibili difficoltà. Per noi non è possibile diminuire i consumi poiché l’energia è impiegata per le pompe di sollevamento e per il funzionamento dei depuratori”.

Il valore dei crediti commerciali verso i clienti ammonta a 27 milioni e 900 mila euro rispetto ai 27 milioni e 100 mila del precedente esercizio.
L’articolata e dettagliata relazione ha convinto i sindaci presenti che hanno detto sì al documento contabile. L’approvazione è stata unanime, tra gli applausi e la malcelata emozione del presidente Gianfranco Basterebbe per un risultato sperato ma che non era affatto scontato. Ha ringraziato tutti e ha colto l’occasione per ribadire il grande e infaticabile impegno di quanti hanno lavorato e continuano a monitorare la situazione a Roccaspinalveti legata alla frana che ha causato la rottura di una condotta con la conseguente interruzione del servizio idrico a ben 15 Comuni, rimasti con i rubinetti a secco per più di una settimana.. “Il servizio è stato ripristinato ma le condizioni restano instabili, va segnalato che i sindaci dei Comuni interessati dalla frana hanno deciso di farsi carico della spesa necessaria a una attenta e specifica verifica del terreno. La ditta incaricata sta già lavorando – ha precisato il presidente – il costo complessivo dei lavoro sarà intorno ai 400 mila euro, dovrà intervenire di certo la Regione e bisognerà individuare anche altre fonti di finanziamento per dare una risposta definitiva e adeguata al problema.”

E tornando all’argomento bilancio Basterebbe ha tenuto a puntualizzare che negli ultimi 7 anni si è fatto tanto “superiamo i 100 milioni di investimenti compreso quelli del Pnrr, abbiamo fatto tanto ma tanto c’è ancora da fare. Mi auguro si chiarisca presto anche la questione legata al rinnovo della convenzione che scade nel 2027. L’incertezza non giova ai programmi a lungo termine, e la Sasi non può prescindere da questo iter”, ha concluso ribadendo la soddisfazione per l’approvazione unanime del bilancio “un risultato che ci fa guardare avanti con fiducia e con rinnovato entusiasmo”.