COMUNICATO STAMPA – Sasi – A Ecomondo lo stato di salute delle acque destinate al consumo umano. La relazione è del biologo della società Tommaso Pagliani.

Sarà presente anche la Sasi a Ecomondo 2023, fiera per la transizione ecologica che prende il via domani, 7 novembre, a Rimini. Non è la prima volta che la società partecipa alla kermesse, il presidente Gianfranco Basterebbe, che ci sarà anche in questa edizione, fin dal suo insediamento ha riservato una speciale attenzione ai temi dell’ambiente e della sostenibilità con iniziative e convegni e soprattutto ascoltando tecnici e relatori qualificati. E quale luogo migliore se non Ecomondo? Vetrina eccezionale e straordinario luogo di conoscenza e approfondimento su temi che riguardano la salute del Pianeta. La Sasi partecipa con l’intervento, previsto proprio domani, del biologo e responsabile del laboratorio Tommaso Pagliani che relazionerà sullo stato delle acque destinate al consumo umano.
“La conferma dell’obbligatorietà di redigere piani di sicurezza delle acque pone – spiega Pagliani – all’attenzione dei gestori di servizio integrato la necessità di dotarsi di procedure e tecnologie di screening che producano adeguata informazione sullo stato delle acque destinate al consumo umano a costi e tempi sostenibili. La spettrofotometria nell’UV (raggi ultravioletti) potrebbe soddisfare tali necessità poiché riesce a fornire importanti informazioni in pochi minuti con una semplice preparativa e senza reagenti chimici. Nel laboratorio Sasi è stata sviluppata e introdotta nella normale routine analitica una metodica preliminare e complementare delle determinazioni previste dal decreto: la scansione spettrofotometrica nell’ultravioletto. I risultati delle scansioni nell’UV delle acque – continua Pagliani -destinate al consumo umano possono essere rappresentati da curve che hanno andamenti caratteristici e specifici per ciascuna sorgente, una sorta di impronta digitale o firma spettrale. I casi studio finora analizzati dimostrano che la tecnica analitica permette di costituire una robusta base conoscitiva, a sua volta fondamentale per individuare immediatamente eventuali scostamenti dalle condizioni standard dell’acqua studiata. La scansione spettrofotometrica nell’UV C viene infine applicata dal SasiLab per caratterizzare anche acque di altra natura, come ad esempio infiltrazioni, acque superficiali…”
La descrizione della metodica e i primi risultati preliminari verranno presentati al convegno “Water Projects Europe@ Ecomondo: clusters, synergie and interface with market players and problem owner” che si terrà domani 7 novembre.